Sentimento, sinergia e riscoperta delle tradizioni.

Se dovessi riassumere in poche parole il mio #ripartidaisibillini sarebbe così. E nelle prossime righe vi spiego anche perchè!

Intanto cercate di chiudere gli occhi e immaginate di percorrere la Via Salaria, lasciandovi Ascoli Piceno alle spalle direzione Acquasanta Terme. Questa meta più conosciuta per le omonime e benefiche terme naturali, in realtà offre ben più di questo… vi è un viale dove è possibile trovare le più speciali specialità locali. Altro che Via Monte Napoleone, ad Acquasanta c’è la vera via dello shopping tripposo. Tra pasta fresca, carni a km0, pane e dolci tradizionali, funghi e crema di fave, è proprio qui che si gode!

riparti dai sibillini

Da questa tappa di #ripartidasibilliniexperience3 non sapevamo proprio che aspettarci, un po la zona la conoscevamo e quindi temevamo di non scoprire niente di nuovo e invece… Le Marche ci hanno stupito ancora una volta.

A partire dalla sprintosissima Ombretta che ci ha ospitato nel suo Agriturismo Arcera fatto di ninnoli e tradizione, lei non è una cuoca ma ha capito bene che se si hanno prodotti di qualità i suoi ospiti se ne vanno col sorriso.

riparti dai sibillini

Ombretta ci ha guidato per la via del gusto e ci ha presentato Concetta che, insieme a suo marito, produce a mano le autentiche olive ascolane da “soli” 39 anni e ci ha confessato che è proprio questo il suo elisir di giovinezza. La sua è una “pasta fresca” tradizionale, dove è possibile trovare raviolini, tagliatelle di vari formati e le immancabili olive ascolane da mangiare una dietro l’altra… altro che ciliegie!

riparti dai sibillini
riparti dai sibillini

Qualche passo più giù, ci siamo recati da Mattia del forno Marozzi, che anche grazie al supporto di suo figlio sforna ogni ben di Dio. Cacciannanz, spumini, ravioli di castagne non hanno segreti per lei, e d’ora in poi nemmeno per noi!
Se siete in zona per fare una scampagnata, non potete non passare da qui per una soffice cacciannanz o un dolce della tradizione. Da Marozzi niente dolci modaioli, ma solo gusto autentico e ricordi d’infanzia… più che un forno è un salto nella cucina della nonna.

riparti dai sibillini

E la carne? Sia mai che facciamo un pasto senza! Ombretta ci ha portato da Sandro della storica macelleria Petrelli, una vera e propria boutique per carnivori.
La sua attività di famiglia è partita 53 anni fa, e da sempre si occupa di numerosi capi a filiera chiusa. Ciò vuol dire che dall’allevamento, in uno splendido stabilimento immerso nel verde, alla macellazione e vendita al dettaglio in centro ad Acquasanta, vengono seguite tutte le varie fasi di lavorazione internamente.

riparti dai sibillini

Abbiamo conosciuto tante persone, ascoltato di progetti legati alla tradizione e dediti alla riscoperta di quelle che erano le azioni scontate delle nostre nonne.
Proprio come la raccolta delle erbe spontanee, che prima si faceva per necessità, mentre ora grazie al libro “Percorsi delle erbe” si consiglia per scoprire i Sibillini attraverso 12 essenze spontanee e 12 ricette dedicate. 

“Percorsi delle erbe”

“Percorsi delle erbe” è un progetto che nasce dalla collaborazione di cinque associazioni: Comitato Sisma Centro Italia, Lega Ambiente, Sibillini Segreti, Slow Food e La Casa delle Erbe di Maria Sonia Baldoni. Fondamentale è stato anche il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno.

Più che un libro è un percorso che parte dai territori e che, seguendo la variabilità delle stagioni, porta il lettore ad immergersi nei verdi prati marchigiani per raccogliere di volta in volta le erbe spontanee.

Ricordate le erbe “trovate” dei nostri nonni? Ecco, proprio quelle!

riparti dai sibillini

L’ultima delle giornate di #ripartidaisibillini si è svolta presso l’Agriturismo Arcera (splendido sotto tanti punti di vista e che merita un articolo a parte). Qui abbiamo assistito alla “presentazione” di questo libro raccontata proprio da coloro che hanno lavorato per crearlo. Ovviamente vista la particolare situazione che questo periodo ci riserva, si è trattato di una presentazione con poche persone e proprio per questo parlarne è decisivo per far sapere a più persone possibili del progetto.

La raccolta delle erbe è l’emozione del toccare, sentire, riconoscere, onorare la natura e gustare l’armonia

Citazione ripresa dal libro Percorsi delle erbe

Come si evince dal nome, le grandi protagoniste di questo libro sono senza dubbio le erbe. Ideali come contorno, nelle minestre, da mangiare crude in insalata, all’interno del libro Percorsi delle erbe potremo non solo iniziare a riconoscere queste erbe spontanee ma potremo anche cucinarle grazie alle 12 ricette dello chef Gilbert Casabur.

Durante la presentazione si è esordito dicendo “Le erbe e la natura ci accompagnano da quando esistiamo, oggi in particolar modo hanno grande importanza e non vanno assolutamente dimenticare. Questo libro è piccolo ma rappresenta un grande concentrato di lavoro”, il lavoro in questione ha richiesto ben due anni di studi e ricerche. Niente è stato lasciato al caso, nemmeno la stagionalità con cui vengono proposte le erbe che poi sono successivamente abbinate ad un piatto del momento.

riparti dai sibillini

Ma che c’entra questo libro con il progetto #ripartidaisibillini ?
Tutto! Perchè insieme alle dodici essenze spontanee e alle dodici ricette di cui vi accennavo, c’è tutto un percorso di riscoperta che si snoda proprio nei Sibillini. Il cuore dell’Italia che abbiamo l’onore di ospitare nella nostra meravigliosa regione.
Si parte da Acquasanta Terme con il percorso Primavera, si arriva poi ad Amandola con il percorso Estate, ci si incammina verso Montemonaco per il percorso Autunno e si termina con l’ultima tappa di Monte San Martino e il percorso Inverno.

Una vera e propria passeggiata nelle tradizioni dei nostri nonni, una riscoperta dei nostri territori e la possibilità di iniziare a guardare con occhi nuovi la natura e ciò che ci offre.

riparti dai sibillini